Tubi sottili, non e’ sempre facile
Quanto costa una sbavatura !
Spesso in produzione si sbatte il naso con problemi di apparente semplicita’ ma sottovalutati a livello di costo.
La lavorazione di tubi di spessore sottile, quale che sia il materiale,, ma specialmente quando costoso e di valore, rende necessari accorgimenti e cure che fanno lievitare i costi.
Tubicini di qualche decimo di spessore non possono essere stretti senza criterio, pena la deformazione. Devono quindi essere studiate pinze sagomate ed attrezzi particolari, speciali, e come tali costosi.
Il taglio con metodi convenzionali, ma anche con laser, acqua, etc. lascia sempre bave o microbave la cui eliminazione accurata e’ di costo quasi sempre notevolmente superiore al taglio stesso.
Se poi il taglio non e’ rettilineo, ma ha un profilo, si impone l’adozione di stampi di tranciatura.

In presenza di grandi lotti, il tutto si giustifica, ma quando non ci sono grandi quantitativi, la faccenda si fa complicata.
L’ellettroresione e’ gia’ adottata da decenni per il taglio dei tubicini degli aghi ipodermici, ma li’, i numeri altissimi hanno giustificato l’uso di macchine ad elettroerosione a filo speciali.
Il taglio con erosione a filo sarebbe l’ideale. Nessuna necessita’ di stringere il pezzo, basta tenerlo fermo. Nessuna bava, taglio netto e preciso, e , dati gli spessori molto sottili, anche brevi tempi di taglio.
Il problema e’ l’alto costo orario di esercizio, e la non dmestichezza di tali macchine con gli uomini di produzione. ( Non sono tutti stampisti ! ).

E.cut rappresenta una rivoluzione.
Il costo orario di esercizio da 10 a 20 volte inferiore a quello dell’erosione a filo convenzionale, l’estrema semplicita’ di gestione, ed ancor di piu’ la facilita’ di utilizzo alla portata di qualsiasi operaio, ne rendono imbattibile l’adozione in questi casi.

Incredibile taglio di 4 tubi in acciaio inox sovrapposti. Taglio praticamente impossibile con una erosione a filo convenzionale, se non con bassissime velocita’ di taglio.
